Il fatto che a Carmentis, successivamente divinizzata, fosse riservato un flamine minore, il Flamen Carmentalis, testimonia la sua antichità e importanza nel culto romano. Madre di Evandro, il re dell’Arcadia che emigrò nel Lazio¹ e a cui fu concesso dal re Fauno di insediarsi sul Palatino nel villaggio che chiamò Pallanteo, Carmenta era la dea che aveva il dono della profezia cantata in versi, l
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